Intelligenza emotiva: uno strumento di scelta consapevole

Intelligenza emotiva: uno strumento di scelta consapevole

La comprensione delle motivazioni a cui si deve lo stato di benessere e la capacità di prendere decisioni dell’essere umano è rimasta immutata fino a che le neuroscienze e la psicologia non ci hanno consentito di cambiare la nostra visione del rapporto tra emozioni e ragione.

Genitori con il cuore

Dall’analisi di un campione di pazienti che avevano riportato danni all’amigdala, la parte più antica del cervello che normalmente regola le emozioni, è emerso che il danno maggiore lo aveva subito la loro abilità di percepire le emozioni e di prendere decisioni elementari.

Infatti le nostre decisioni non sono solo determinate dalla parte razionale o dalla parte emotiva, ma dalla combinazione delle due.

Quando prendiamo una decisione che interferisce con il nostro stato di benessere, l’interferenza è causata da uno squilibrio tra ragione ed emozioni.

Questo processo di comprensione, trasformazione e comunicazione del nostro percepito a livello di pensieri e di emozioni è chiamato intelligenza emotiva (Goleman negli anni 90 comincia a parlare di Intelligenza emotiva e scrive un famoso libro tradotto in tutto il mondo).

 

La teoria dell’intelligenza emotiva analizza quattro aspetti:

1. Sentire e riconoscere le emozioni. Per gli esseri umani l’espressione emotiva e la gestualità che si accompagna al sentire le emozioni influenza la comprensione negli altri di sentimenti quali gioia, tristezza, paura, rabbia, disgusto (le cd. emozioni di base).

2. Comprendere le emozioni. Le emozioni veicolano informazioni.

Per esempio la gioia, di solito, indica il desiderio di trascorrere del buon tempo con gli altri, mentre la tristezza esprime un bisogno di evitare le persone attorno.

Ogni emozione codifica uno schema di possibili messaggi e azioni ad essi associati.

3. Facilitare il pensiero attraverso le emozioni. Le scienze cognitive hanno scoperto che le emozioni influenzano le priorità del pensiero.

Avere un buon sistema di regolazione degli input emotivi ci aiuta a concentrarci su ciò che conta davvero.

4. Controllare le emozioni. Controllare le emozioni significa promuovere un certo tipo di comportamento e usarlo a proprio vantaggio. Per esempio, se sei triste, ti sentirai più analitico e riflessivo. Se sei felice, sarai maggiormente disposto ad accogliere gli altri e più accettato socialmente.

 

Questi quattro aspetti, che costituiscono l’intelligenza emotiva, influenzano le nostre decisioni, ci aiutano a predire i risultati delle nostre azioni e ci consentono di comprendere gli altri e di costruire relazioni serene e appaganti.